Marco Tedeschi

 

13 Agosto 2002

Ci svegliamo di buon ora con l'intenzione di partire per un bel giretto, ma ovviamente piove e la voglia di partire passa. Scendiamo per fare colazione, e finalmente ci accoglie una vera colazione mitteleuropea, con panini, formaggi e salumi vari.

L'orizzonte verso ovest, da dove immaginiamo debba arrivare un cambiamento climatico è però chiaro, per cui verso le 12 decidiamo di andare a fare un giro sulla torre civica per scrutare meglio cosa possa succedere a livello meteorologico.

Dall'alto della torre il panorama dei tetti della città è meraviglioso e decidiamo di partire alla volta della terra bavarese.

Per fortuna ha smesso di piovere e la strada che ci porta verso il Fernpass e lo Zugspitze è semplicemente meravigliosa, quasi tutta in mezzo ai boschi e con un lieve sali scendi (ovviamente più sali che scendi, dovendo andare verso il passo), ogni tanto compare anche un timido sole a farci compagnia.

Arriviamo a Fussen verso le 15.30, passando da Reutte, il confine è cambiato, una volta era in mezzo ad un bosco, adesso è addirittura sotto un tunnel.

Decidiamo di non andare a visitare i castelli, dato che ci sarebbero circa un paio di ore di coda per ciascuno, ci fermiamo per recuperare i nostri vestiti asciutti da mio fratello che ci ha raggiunto in terra tedesca, mangiamo un paio di wurstel alla stazione della funivia panoramica, beviamo un paio di birrette e ripartiamo per percorrere una trentina di km della Romantische Strasse, fino a Schongau (dopo dicono tutti che non vale la pena di percorrerla), è veramente meravigliosa, completamente immersa in mezzo al verde ed a paesini molto caratteristici. La Baviera non è molto differente dal Tirolo, come paesaggio, solo che i tedeschi tengono il proprio territorio più pulito e più in ordine degli austriaci. E non di poco…

Arriviamo a Schongau e da lì imbocchiamo la strada verso Garmisch per rientrare in Austria. Anche questa strada (la Hochalpenstrasse) è bellissima a livello paesaggistico (anche perché dista in linea d'aria poche centinaia di metri dalla strada romantica). Arrivati a Garmisch (veramente splendida cittadina, verrebbe voglia di passarci una vacanza) assistiamo ad uno spettacolo assai curioso, una mandria di vacche di ritorno dai pascoli ha assolutamente deciso di percorrere la sede stradale, in fila indiana sulla riga della mezzeria, causando non poco imbarazzo negli automobilisti, ed anche un pochino di ira in alcuni colleghi mototuristi, dotati di veicoli a tre ruote.

Ci fermiamo per abbeverare le nostre compagne di viaggio e ripartiamo per fare ritorno alla nostra base, decisamente soddisfatti dei km percorsi oggi.