Marco Tedeschi |
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14 Agosto 2002 Finalmente
è venuto il giorno in cui faremo un tragitto esattamente come da programma, non
condizionati da questioni meteo-climatiche. Alle
9.30 di mattina dopo aver consumato una abbondante colazione inforchiamo le due
ruote e ci avviamo verso il percorso di oggi che avendo tralasciato l'idea di
arrivare fino a Salisburgo ed al lago di Costanza, prevede ora l'arrivo a Merano
tramite la statale che passa dal passo Resia e ritorno ad Innsbruck passando per
la statale del passo Rombo. Appena
partiti e percorsi circa sessanta kilometri, dato il tempo meraviglioso
deciciamo di invertire il percorso e di inoltrarci subito nella Oetztal che ci
porterà ai 2509 metri slm del passo Rombo. La valle è meravigliosa, ci
fermiamo a fare rifornimento a Pierino e subito ci inerpichiamo su una delle più
belle salite d'Europa che ci porta in 15 tornanti ad affrontare uno dei passi più
belli dell'Arco alpino. Dal passo la visuale è semplicemente stupenda, la
giornata è bellissima e ci fermiamo una mezz'ora a goderci un bel fresco pulito
al sole delle dolomiti. Rientriamo
in Italia e scendiamo vertiginosamente verso Merano, da 2500 all'altitudine
cittadina in pochi chilometri il cambio climatico è pauroso e ci tocca fermarci
per decomprimere la carburazione delle moto e per toglierci qualche indumento di
dosso. A
Merano ci sono 32 gradi, al passo ce n'erano 5, lo sbalzo è stato coperto in 20
km appena per cui la sosta è obbligata. A
Merano pranziamo, wurstel come al solito, ma il caldo è tropicale per cui
decidiamo di partire quanto prima per raggiungere in men che non si dica una
località più fresca. Ci
fermiamo al passo Resia, anche se passando davanti al bivio la volontà sarebbe
stata quella di girare per la statale dello Stelvio, è troppa la voglia di
affrontare questo mito che abbiamo… Il
paesaggio al passo Resia è da favola, splendido il campanile immerso nel lago,
anche se la storia che c'è dietro sinceramente ci ammagona un po'. Sono
le 16 per cui scendiamo velocemente verso Innsbruck per fare ritorno a quella
che per l'ultima notte sarà la nostra base. Rientrati
in camera ci assopiamo un attimo e poi usciamo per prendere un aperitivo e poi
andare a cena. Incontriamo
due ragazze irlandesi che suonano per la strada, decidiamo di comprare il loro
cd, abbastanza carino, loro suonano e cantano bene, ci sembrano due brave
ragazze per cui ci sentiamo di doverle aiutare. Che
bello sarebbe potere affrontare la vita senza punti fermi, suonando dove ti
capita e portando in giro quella che ritieni essere la tua musica… boh chissà…
La loro scelta peraltro non è quella di fare solo irish folk, ma musica
tradizionale di tutti i generi, nel poco tempo che rimaniamo lì sentiamo anche
un pezzo macedone ed uno bulgaro, brave davvero… Ad Innsbruck c'è una grossa festa e perdiamo un po' di tempo bevendo qualcosa qua e là poi rientriamo in camera, domani è forse il giorno più duro che ci attende.
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