Marco Tedeschi |
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9 Agosto
2002 Dopo
esserci svegliati un paio di volte nella notte per mettere al riparo il mio
casco (stava vergognosamente piovendo ed il casco era legato a Diabolik!!!), ci
alziamo e ce la prendiamo comoda, dato che il tempo non è certamente dei
migliori, per cui dopo avere fatto colazione con cappuccino e strudel al bar del
campeggio (e non al ristorante del campeggio e più avanti spiegheremo anche
perché) alle 11 inforchiamo le due ruote e andiamo a fare un giretto a
Bressanone, che lo merita sempre e comunque. Dopo
una comoda passeggiata per i vicoli del borgo tirolese ci sediamo a tavola da
Fink, non è a buon mercato, ma passare una giornata a Bressanone senza pranzare
o cenare da Fink è come andare a Parigi e non vedere la Tour Eiffel. Stiamo a
tavola dalle 13.30 fino alle 15.30, potenza della cucina tirolese fatta con
tutti i crismi del caso. Ci
alziamo da tavola e dopo avere fatto una passeggiata per smuovere tutte le
calorie ingurgitate poc'anzi ci dirigiamo a Novacella per visitare la splendida
Abbazia ed assaggiare un po' del nettare che gli abati certosinamente preparano. Visitiamo
tutto il chiostro, il caratteristico e delizioso cimitero (sì, ho proprio
scritto delizioso e sto parlando di un cimitero!!!) la chiesa dell'Abbazia ed
anche il vigneto e ci dirigiamo verso la vineria dove assaggiamo un ottimo
Lagrein con un tagliere di formaggi e salumi vari... in pratica abbiamo già
cenato… sono le 17.30. Torniamo
al campeggio, ci facciamo una bella doccia ristoratrice ed andiamo a visitare il
centro di Chiusa, molto caratteristico, tirolese… Anche
l'orizzonte è fantastico così (appunto) chiuso in una gola, peccato per il
tracciato dell'A22 che rovina imperdonabilmente il paesaggio. Ci
sediamo per prendere un caffè ed un digestivo dopo di che facciamo ritorno alla
nostra tenda, per prepararci alla giornata di domani che abbiamo deciso,
comunque vadano le condizioni del tempo di dedicare a cinque passi alpini (Costalunga,
Fedaia, Pordoi, Sella e Gardena). |