Marco Tedeschi |
|
Croce Arcana 29/9/2002 Apro gli occhi domenica mattina alle 9 (ho fatto le 4 a suonare, altra mia grande passione...) e c'è il sole, accendo lo scocciofono e chiamo il mio compare di motogite, ci accordiamo per trovarci alle 10 in bar per il caffè. A Vignola ci sono 12 gradi col sole, davanti al nostro bar c'è la polizia col velox (simpatici!!! soprattutto quando ci dicono "ma dove volete andare con 'sto freddo???"). Alle 10.20 siamo in sella e ci buttiamo sulla fondovalle verso Fanano accompagnati da qualche nuvola che venendo su dal bolognese (cioè da est) sta offuscando il cielo ed abbassando la temperatura. Ci fermiamo alle porte di Fanano per riempire i serbatoi delle moto e subito dopo giriamo per Ospitale in una gola verdissima che ci porterà al passo della Croce Arcana. Cominciamo a salire e la strada si restringe, non c'è quasi nessuno in giro, il tempo promette tempesta, ma come ha fatto a cambiare così tanto in così poco tempo? Fa un freddo lupo e ci fermiamo un attimo alla Capanna Tassone, cioccolata calda e grappino tattico (ci sono 0 gradi!!!). Incontriamo altri in moto, ma non sembrano molto contenti dell'itinerario scelto... e si fermano lì! Ripartiamo. Il fondo stradale è sterrato, io dei grossi problemi non ne ho col TA, ma il mio socio ha una Shadow e comincio a vederlo preoccupato... man mano che si sale gli scolatoi dell'acqua che attraversano la strada sono sempre più alti, ma proseguiamo. Arriviamo quasi in cima ed entriamo col naso tra le nuvole che peraltro viaggiano alla velocità di crociera di un 747, tira un vento spettacolare e sull'erba le vedi volare via... dovrei fermarmi a fotografare, ne sento la necessità, ma credo mi si congelerebbero le dita... Siamo sul passo, ci sono alcuni turisti a passeggio, ma il paesaggio è spettrale, non si vede ad un palmo dal naso, scorgiamo a malapena i residuati bellici sulla nostra sinistra e la croce sulla destra, ma siamo soddisfatti, abbiamo portato un custom sulla Croce Arcana... :-) Ci guardiamo in faccia un attimo, è mezzogiorno ed abbiamo un po' fame, per cui cominciamo a scendere verso Cutigliano... andremo a pranzo dal "mitico" Fagiolino, visto che il meteo ci ha dato buca ci consoleremo cn un po' di funghi. Come cominciamo a scendere verso il pistoiese un sole assurdo, aiutato dal vento che non ha smesso di soffiare squarcia il manto di nubi e ci viene a salutare proprio mentre scendiamo morbidamente le curve tra i boschi di Melo (è la località, non il tipo di vegetazione :-p) verso Cutigliano. Entriamo in paese, è bellissimo, così arroccato sulla montagna. Ci fermiamo e prenotiamo dal mito, avrà posto verso le due... beh, l'attesa sarà ripagata. Scattiamo qualche foto e come promesso alle 14.15 ci mette a tavola dove restiamo fino alle 16. Antipasto toscano di affettati misti e crostone coi funghi - Zuppa alla Fagiolino (con dentro tutto ciò che si possa mettere in una zuppa tra cui legumi, nervetti, carote, sedano, porri, cipolla fresca etc. etc. ma credo che la ricetta sia segreta e tramandata di padre in figlio dai signori Innocenti, gestori della trattoria...) - Portafogli alla Fagiolino (una tagliata piegata in due con dentro prosciutto, formaggio e spinaci, il tutto contornato da un sugo ai funghi spettacolare) - Caffè - Grappa - Rosso toscano = 25 eurini a cranio (sono sei anni che vengo a mangiare qui ed il prezzo non cambia mai, è cambiata solo la valuta!!!). Soddisfattissimi ripartiamo ed è venuta fuori una giornata spettacolare, ci tuffiamo nella pineta sui tornanti dell'Abetone ed al passo incontriamo tanti colleghi mototuristi. Una fermatina digestiva, quattro chiacchiere sulla strada e sul tempo e cominciamo a scendere morbidamente la statale 12 verso Modena. Si va che è una meraviglia, non c'è quasi nessuno in giro, scoraggiati dal tempo che era venuto su a metà mattinata anche i sardo-domenicali se ne sono stati a casa... la Via Giardini è tutta nostra, in un lampo siamo a Pievepelago e poi Barigazzo, La Santona, Lama Mocogno... dove ci fermiamo per un caffè e poi via di nuovo verso Pavullo. A Pavullo abbandoniamo la statale per dirigerci verso la fondovalle, per cui attraversiamo Coscogno, Festà e Marano sul Panaro... sono le sei e siamo a casa a Vignola. Per una domenica stanca e assonnata anche oggi abbiamo macinato i nostri 170 km... e sono stati tutti bellissimi, compreso il tempo da lupi di stamani. |